Canne Ricciola
Canne per pescare la ricciola : consigli per comprare la tua nuova canna da pesca alle ricciole a prezzi bassi. Promozioni, offerte. Negozio online PescaFishingShop.com
La ricciola (Seriola dumerilii), è una preda per eccellenza degli appassionati di pesca a traina. Come vedremo più avanti in questo articolo su Pesca Fishing Shop, però, ci sono altre tecniche che ti permetteranno di pescarla e qui puoi comprare le canne, i mulinelli e i fili che ti servono.
La ricciola: morfologia di questo pesce predatore
Ha il corpo allungato e compresso lateralmente, la bocca è molto grande e i denti sono numerosi, piccoli, sottili e disposti in ampie fasce su ambedue le mascelle. La pelle della ricciola è liscia e interamente ricoperta da scaglie molto piccole, spesso impercettibili. Le pinne dorsali sono due: la prima è bassa e corta, la seconda è molto lunga con profilo a falce. La pinna anale, preceduta da due corte spine, è lunga quasi quanto la seconda dorsale. Le pettorali sono corte, le ventrali sono fornite di una membrana che le unisce alla superficie ventrale. Le pinne ventrali ripiegate all’indietro si dispongono in un particolare alloggiamento.
Facile farsi venire un chiodo fisso, che ci faccia rimbalzare in testa la parola: ricciola, ricciola, ricciola, ricciola, ricciola! Perché la ricciola è un pesce bellissimo, sportivo e ottimo in cucina.
La colorazione del dorso è grigio-azzurro, mentre i fianchi sono più chiari e quasi bianco-argentei sul ventre. Sui fianchi, dalla punta del muso al peduncolo caudale, c’è una fascia giallo dorata; punti e macchie dorate spiccano sui mascellari e sulla regione dorsale. La ricciola un pesce pelagico, un veloce nuotatore che si avvicina periodicamente alla costa, anche sui bassi fondali. I giovani si radunano in branchi piuttosto numerosi, gli adulti sono sempre in piccoli gruppi e, talvolta, solitari. Nel periodo estivo nuotano in vicinanza della superficie ed è facile incontrarli nei pressi delle coste rocciose. La riproduzione avviene a fine primavera e in estate. Si tratta di un possente predatore che può arrivare a 2 metri di lunghezza per un peso di oltre 60 chili.
Traina col vivo, tecnica classica
Quando si traina con gli artificiali, nella maggioranza dei casi la cattura della ricciola è casuale e avviene cercando altri pesci, per esempio i dentici. A stimolare maggiormente l’attacco delle grosse ricciole è il vivo, trainato lentamente a 1-2 nodi con l’affondatore a palla di cannone da 3-5 chili oppure con il piombo guardiano da 200-500 grammi. L’esca migliore è il calamaro ma, in mancanza del cefalopode, si può innescare l’aguglia, il sugarello o la leccia stella; in caso di emergenza vanno bene anche sgombri e occhiate, ma l’efficacia è minore. I periodi migliori per tentare la cattura della ricciola vanno da fine aprile a metà giugno, periodo che coincide solitamente con l’accostata del novellame di costardelle e dei grossi banchi di sgombri, e da settembre fino ai primi freddi invernali. In alcune occasioni può anche funzionare l’artificiale, un minnow, magari snodato o una piuma. I casi in cui la ricciola scatta sull’esca finta sono due: quando è allo stadio giovanile oppure in occasione di una competizione alimentare. Il primo comportamento si registra con pesci di stazza non superiore ai 3 chili che, specialmente nel periodo autunnale, è possibile trovare in grossi branchi specialmente su rilievi scogliosi anche distanti dalla riva. Noi di Pesca Fishing Shop però consigliamo di operare il catch & realease sui piccoli pesci di branco, perché quando le ricciole sono di piccole dimensioni attaccano facilmente, un po’ come succede anche pescando a vertical jigging ed a light jigging. Le grosse ricciole, cioè gli esemplari che vanno dai 10 chili in su, possono attaccare i minnow trainati a fondo, specialmente con il monel, se entrano in frenesia alimentare, cioè quando l’esca passa nei pressi di un branco e, al minimo accenno di attacco di uno dei membri, tutti si lanciano per contendersi la preda.
L’esca migliore per la ricciola? Il calamaro
Innescare un bel calamaro vivo significa cattura sicura della ricciolona. Questo pesce va matto per il cefalopode e, se fosse possibile disporne tutto l’anno, le ferrate non si conterebbero. Il periodo in cui è possibile fare scorta di calamari è settembre-novembre per il Tirreno e aprile-maggio per l’Adriatico dove, però, di ricciole ce ne sono poche, per cui i pescatori della parte alta di questo mare che vogliono tentare la cattura del predatore prima si fanno una bella scorta di calamari, poi rivolgono la prua verso la Croazia, dove è più diffuso.
Qui sullo Shop vogliamo darti anche qualche dritta su come fare l'innesco; Il calamaro appena pescato, ottimo anche di grosse dimensioni, viene innescato su un terminale a tre ami del 4/0-7/0, secondo le dimensioni. Il primo amo in alto è il ferrante, gli altri due sono i trainanti. Il ferrante viene appuntato direttamente al margine della sacca, quello centrale viene lasciato libero e il terzo è messo in uno dei tentacoli. Questo tipo di innesco è ottimo, una vera "caramella" per la ricciola! Parola di Pesca Fishing Shop.
Molti pescatori usano mettere il secondo amo sul sifone del calamaro ma spesso questo innesco danneggia il cefalopode perché ne intacca l’apparato respiratorio.
Le canne e i mulinelli per per pescare le ricciole
Trainando con il vivo non possiamo sapere con esattezza se ad abboccare sarà un “denticiotto” da un chilo oppure una grossa ricciola. Su questo siamo tutti d’accordo. Per questo dovremo scegliere l’attrezzatura senza esagerare con la leggerezza! Un libbraggio massimo che vada dalle 12 alle 20 libbre è un riferimento più che comune, senza nulla togliere a chi fa traina col vivo con canne e mulinelli da 30 libbre, che offrono ancora un grado di sicurezza maggiore.
La canna, dunque, sarà una 12, 20 o 30 libbre di potenza massima adatta al mulinello rotante. In questa sezione abbiamo raccolto tante canne che sono adatte proprio per la ricciola. La maggior parte dei pescatori opta per una canna per mulinello rotante, anche se alcuni si trovano bene con la Tuna Strike Di Pesca Fishing Shop, per abbinarle il mulinello a bobina fissa, caricato con il trecciato. Anche se l’uso della canna con mulinello a bobina fissa rappresenta l’eccezione e non la regola, vogliamo mostrarvi di seguito un video che ci fa vedere come può funzionare molto bene.
https://youtu.be/kzZ_QBwmYQA
Alla canna da traina andrà abbinato un mulinello rotante di pari libbraggio. Anche il nylon in bobina dovrà essere adeguato, quindi uno 0,50-0,60. Il finale è uno 0,70, meglio se in fluorocarbon che garantisce una migliore tenuta contro lo sfregamento sia sugli scogli sia sui denti del pesce. Il terminale è lungo 12 metri nel caso del piombo guardiano, mentre con l’affondatore la misura è relativa perché la lenza è attaccata alla pinza di sgancio della zavorra. Il terminale ideale è armato con due o tre ami, a seconda delle dimensioni dell’esca che abbiamo a disposizione; però, il finale a tre ami è quello maggiormente utilizzato dai trainisti. Le dimensioni degli uncini vanno dal 2/0 al 10/0, quando si innescano i pesci-esca più grossi. I finali per la traina alla ricciola con l’esca viva vanno realizzati con ami fissi, per garantire una migliore ferrata ed evitare le slamature improvvise. Il vivo va reperito sul posto e non possiamo sapere in anticipo cosa potremo mettere sugli ami né, soprattutto, quali saranno le dimensioni delle esche: proprio per questo è meglio preparare in anticipo alcune montature lunghe da 20 a 50 centimetri con ami di dimensioni differenti per essere sicuri di poter innescare bene pesci-esca di qualsiasi grandezza.
Rockfishing da terra: la sfida si può vincere!
Pescare una ricciola da terra è possibile. Stiamo parlando du un'autentica sfida, da mettere in pratica con un'attrezzatura robusta, lanciando una grossa esca viva, magari un cefalo, una seppia o un calamaro.
Vertical jigging e tecniche verticali
Tra le altre tecniche che possono permetterti di ingannare le Seriola dumerilii rientrano sicuramente altre tecniche verticali, come il famoso vj e, più limitatamente, il live kab, l’inchiku o lo slow pitch. Su Pesca Fishing Shop, ognuna di queste tecniche ha uno spazio riservato alle canne e uno riservato ai mulinelli. In questa pagina però abbiamo raggruppato una selezione di canne ideali per la ricciola, adatte dunque anche a queste tecniche. Se devi iniziare, il nostro consiglio è quello di comprare la canna Tuna Strike perché è molto potente e buona per fare una moltitudine di pesche.
Bolentino con l’esca viva
Una delle ultime tecniche ad avere successo in Mediterraneo è il bolentino con l’esca viva. Non se ne parla molto, ancora, ma oltre a permettere la cattura, del dentice, della cernia e del pagro, può consentire la cattura della ricciola. Per approfondire la tecnica abbiamo voluto inserire un video che ti mostra proprio questa tecnica.
https://youtu.be/PF9eivDClAI
Buona visione e poi…
Come vorrai pescare la tua prossima ricciola?
Sicuramente con una canna e un mulinello acquistati su Pesca Fishing Shop, allora, Buono shopping!
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