Pescare a tenya e kabura sui fondali rocciosi - PescaFishingShop.com
Pescare a tenya e kabura sui fondali rocciosi: la tecnica di pesca spiegata e i consigli utili su dove andare in barca, come innescare e quando - PescaFishingShop.com
La pesca in mare con tenya e kabura innescati può essere fatta anche su fondali rocciosi, ciò vuol dire avere la possibilità di ferrare pesci con una dentatura tagliente, come murene, grossi gronghi, ed eventualmente anche pesci lama. Per questo è necessario che il montaggio dell’esca sia fatta con cavetto d’acciaio o con un cordino particolarmente spesso (a proposito, esistono modelli con treccia d’acciaio interna al cordino).
Siccome l’azione di pesca dovrà svolgersi sempre quasi in verticale, al fine di evitare gli incagli e i pesci persi, sarà sempre bene avere con noi tenya di un peso minimo di 50 grammi (per le giornate di scarroccio praticamente nullo) fino a un peso massimo di due etti o anche di più, da usare quando tira vento.
L'azione di pesca col kabura innescato ha i suoi segreti...
La pesca, infatti, consisterà in un andare ad animare l’esca facendole di tanto in tanto toccare il fondo, per essere sicuri che la roccia non sia scesa di molto, andando a ridurre le possibilità per la nostra esca (ormai appesa a mezz’acqua) di prendere pesci bentonici come scorfani e musdee, che sono restii ad alzarsi di molti metri per mangiare.
Ma qui viene il bello!
Consigliamo di utilizzare canne da inchiku scelte fra i modelli più robusti o canne da bolentino pesante ma dotate comunque di una punta sensibile. Il mulinello potrà essere fisso (dalla taglia 6000 a salire) o rotante (ma apposito, scartando piccoli casting a pesca a lancio, che spesso sopportano anche male la salsedine). In bobina carichiamo un multifibra (o trecciato, è la stessa cosa) di diametro compreso tra lo 0,18 e lo 0,30 e uno shock leader proporzionato, indicativamente tra 0,45 e 0,60 per quanto riguarda il diametro e tra i cinque e i dieci metri di lunghezza.
Lento sopra il fondo
Sulla roccia sono sicuramente i cefalopodi gli inneschi da preferire. Facciamo bocconi di grossa tagli e aspettiamo che qualcosa succeda.
Mentre il nostro tenya si muoverà lento sopra il fondo potrebbe arrivare una violenta stoccata.
Sarà il momento decisivo!
Dovremo ferrare e staccare il pesce dal fondo senza aspettare un attimo.
La frizione dovrà essere stata preventivamente regolata quasi al livello della rottura del leader, nome che si usa per indicare il terminale in monofilo.
Le testate della preda potranno farci intuire se si tratterà di uno scorfano (o cappone) oppure di un grosso pagro; qualche volta ci trarranno in inganno, facendoci pensare che si tratti di una cernia mentre in realtà si tratta di un grosso grongo.
A questo punto tocca a voi...
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E poi di munirvi di qualche esca tenya o di mettere mano a un ampio di kabura per sabotarli e… aspettiamo le vostre fotografie e i vostri racconti per le pagine social di PFS.
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