Night Game: pesca a Light Rockfishing Di Sera – Pesca Fishing Shop
Un articolo per scoprire buona parte della bellezza della tecnica di pesca ultra-leggera in mare, sempre più appassionante e praticata.
Sfuggiamo dalle assolate giornate andando in cerca dei migliori predatori della scogliera con una manciata di esche e una lampada frontale.
Pronti a scoprire il light rock fishing notturno?
I giorni passano, il tempo fa il suo corso. Alla fine dell’estate, il caldo ha lasciato andare la sua presa, ma pescare sotto il sole, specie quando manca il vento, non è ancora una cosa piacevolissima.
Nonostante tutto, la voglia di pescare è davvero tanta. Non c’è soluzione migliore che aspettare che il sole cali, portandosi con se il caldo, per cercare di “forare” qualche bel pesce.
Guida alla pesca Night Game: Light Rockfishing allo scorfano in notturna. Consigli, tecnica, esche, approccio, fluorocarbon, pesci pescabili – PescaFishingShop.com
Dal tramonto in poi
È da ricordare inoltre che alcuni predatori che vogliamo insidiare con la tecnica del rock fishing, sono più attivi e propensi a predare durante le ore notturne;
un esempio su tutti è quello del “re” della scogliera, sua maestà lo scorfano, che si muove furtivo e mimetico appena sopra le rocce del fondo per sferrare il suo attacco alla piccola preda inerme.
Nelle sessioni notturne estive, con presenza di cielo limpido, senza nuvole, e con la luce della luna, saremo in grado di pescare agevolmente, avendo solo bisogno di una lampada frontale per fare i nodi, o per sistemare alla perfezione l’esca sulla nostra montatura.
Poi ci basteranno il nostro combo, una manciata di esche… e via a pescare, per scoprire la bellezza dell’ultralight in mare sotto le stelle.
Night game: pescare a stretto contatto col fondo
Andremo a ricercare i predatori, prevalentemente in cover, in strutture, o comunque a stretto contatto con il fondale. Difficilmente troveremo pesci attivi, che cacciano in strati superficiali o non strettamente attaccati al fondale, sempre facendo riferimento ai predatori insidiabili con la tecnica del light rock fishing; quelli che eventualmente potremmo trovare a mezz’acqua saranno occhiate e sugarelli, che solitamente si raggruppano vicino a fari puntati in acqua. I piccoli predatori che vogliamo insidiare sono per lo più pesci di fondo che sfruttano la cover a loro favore: essa serve sia da riparo per i predatori di maggiori dimensioni che, soprattutto, come postazione di caccia verso le loro prede. Infatti pesci di tana come il ghiozzo e lo scorfano sono in grado di sferrare attacchi fulminei, di uscire dalla loro cover, ghermire la preda, e rientrare al riparo in un battito di ciglia.
Montature da pesca a light rock fishing
Come nel light rock fishing diurno, anche in quello notturno l’approccio non cambia, però vi sono solo alcune piccole accortezze, utili per far sì che la pescata renda al meglio.
Andando a pescare al buio saremo impossibilitati nel vedere la nostra esca. Sarà più difficile interpretare l’andamento del fondale in uno spot che non conosciamo come le nostre tasche e non potremo constatare come l’artificiale sta lavorando. Per questo è buona norma salire con il peso delle testine. Personalmente uso jig head da 1/10 di oz, abbastanza grosse, dunque, che mi permettono di avere un continuo contatto con il mio artificiale e, grazie alla sensibilità della canna, di riuscire a intuire ogni sasso, ogni piccola asperità del fondale che al lancio successivo andrò a sondare con cura. Il peso elevato della testina inoltre permette di mantenere sempre il contatto con il fondale. Anche in presenza di corrente saremo in grado di far stazionare, anche senza vederlo con i nostri occhi, il nostro artificiale esattamente dove vorremmo.
Effetto vibrato? Cosa si intende?
Un altro punto importantissimo permesso dall’elevato peso dell’amo piombato è quello di far vibrare a lungo la nostra esca, ferma sul posto, senza farla spostare.
Per quanto riguarda le montature utilizzate, in battute di pesca notturne difficilmente pesco a drop shot, proprio perché il pesce stazione all’interno della cover o comunque nei pressi del fondale, preferisco utilizzare delle testine piombate, saltuariamente uso una montatura split shot con braccio piuttosto corto, che varia dai 4 cm ad un massimo di 8 centimetri.
Volendo anche una montatura a drop shot con braccio molto corto, anche’ esso attorno ai 4-8 centimetri potrebbe essere funzionale, ma personalmente preferisco rimanere sempre sulla testina piombata, salvo particolari occasioni, magari con pesce particolarmente apatico.
Con lo split o il drop ho un approccio più naturale, e per così dire meno invasivo, infatti riesco a mantenere l’esca vicino alla struttura dove credo stazioni il pesce, non solo trascinandola sul fondo, ma facendola fluttuare anche sospesa di pochi cm, questa montatura, rispetto ad esempio a quella con jig head, emette un numero inferiore di vibrazioni, per così dire è più “finesse”, meno invasiva.
Montature alternative
Un amo non piombato per l’esca, in due varianti
Oltre alla testina piombata, che resta la scelta di pesca numero uno (almeno a parere del sottoscritto) esistono due varianti per l’uso di esche da light rock, anche in notturna.
Le vediamo nelle immagini.
Entrambe si basano su un amo non direttamente zavorrato e un piombino.
ella montatura da slip shot un piombino a pressione e fissato a 5-15 centimetri dall’esca, direttamente sul terminale.
Nella montatura a drop shot un piombino apposito si incastra su filo come mostra l’immagine. La montatura drop shot è particolarmente utile per la pesca nell’alga.
Parola d’ordine: vibrazione
Un altro fattore che è in grado di fare la differenza sta sicuramente nella scelta dell’artificiale che si monta sulla testina. La parola-chiave per la pesca al buio, è vibrazione. La nostra esca infatti deve essere in grado di emettere molte vibrazioni, così da riuscire a richiamare il pesce anche da parecchio distante; ad esempio, pescando con un gambero con chele molto sottili e vibranti e facendolo lavorare lentamente, imprimendo molti colpetti con il cimino della canna, anche passando a distanza dalla tana del nostro target fish, lui, sentendo le vibrazioni, incuriosito e rassicurato dalla protezione delle tenebre, uscirà e verrà a controllare di cosa si stia trattando. Se la “preda” risulterà di suo gradimento, sferrerà l’attacco.
Lenti e ripetuti
È molto importante avere un’azione di pesca molto lenta, magari di giorno preferiamo fare moltissimi lanci ripetuti, battere moltissima acqua, invece, per la pesca notturna, conviene battere a fondo tutta l’area di fondale che abbiamo davanti.
Più è intricata e meglio è. Facciamo anche più lanci nello stesso spot, perché di notte, spesso, si cattura alla seconda o terza passata. Pescare lentamente, far lavorare anche per diversi secondi l’esca sul posto, farla vibrare con piccoli colpetti impressi dal cimino, fare delle pause e poi riprendere a farla vibrare sul posto, è davvero importante.
Se non sentiremo alcuna mangiata, inizieremo a fargli fare dei saltelli, fino a fargli percorrere 50-60 centimetri, e poi di nuovo a farla lavorare sul posto, e così via fino sotto i nostri piedi. So che può sembrare noioso ma spesso capita che in uno stesso spot, ad esempio un grande scoglio sommerso, o una banchina artificiale, si possano fare ripetute catture degne di nota.
Quando la testina non basta: aggiungiamo un piombino a pressione
Nel testo abbiamo scritto che nella pesca notturna è importante montare testine piombate più grosse di quelle che useremmo di giorno per avere una migliore gestione dell’artificiale. Se notiamo che il peso delle nostre jig head non è sufficiente, un trucco è quello di mettere sulla nostra montatura, a contatto con la testina piombata, un piombino a pressione di quelli che utilizziamo per lo split shot. In questo modo si realizza un’aggiunta utilissima, una montatura più pesante che ci permetterà di rimanere in pesca nel migliore di modi.
Pescare a light rock fishing: quali esche?
Gli artificiali che utilizziamo di giorno, possono avere successo anche durante la notte. L’esperienza però indirizza il pescatore in alcune direzioni, a seconda degli spot di pesca e a seconda della luminosità della luna. In genere, io preferisco aumentare un pochino la taglia dei miei artificiali pescando al buio.
Ho notato che il pesce si fa meno problemi ad attaccare bocconi più sostanziosi rispetto che durante il giorno. Avvolti dalle tenebre i piccoli predatori della scogliera hanno tutto il tempo di studiare l’esca, di prendere le distanze, di posizionarsi al meglio per sferrare l’attacco.
Oltre alla dimensione, porremo maggiormente la nostra attenzione su tutte quelle esche che sono molto vibranti, che in azione di pesca sono in grado di emettere molte vibrazioni richiamatorie, è importante non lasciarsi ingannare dalla forma delle esche, anche delle semplici esche dritte, come ad esempio piccole imitazioni di vermi. Oltre che per un verme, possono essere scambiati per un piccolo pesce foraggio che si sta cibando sul fondo.
Sei sicuro di conoscere già l’arma segreta?
Molte case produttrici di esche artificiali hanno messo in commercio, per il rock fishing, delle esche da pesca a light rockfishing che sono in grado di mantenere carica luminosa al buio, queste gomme vengono contrassegnate e riconosciute con il termine glow che in italiano vuol dire “lucente”.
Queste esche fosforescenti, è ovvio, sono molto più visibili in acqua rispetto alle classiche esche con colori naturali, e possono esserci d’aiuto quando i pesci non si dimostrano molto aggressivi, magari nelle notti di buio più totale, in assenza di luna.
Inoltre, quando peschiamo in uno spot con acqua limpida, ci aiutano anche visivamente, per rintracciare dove stiamo facendo lavorare l’esca.
Una torcia UV
Per ottenere una lucentezza massima, sarà bene puntarci sopra una torcia UV prima di iniziare a pescare, che è in grado per così dire di “caricarle”, se non la si ha anche il flash del telefonino o della macchina fotografica è in grado di caricarle abbastanza bene.
Spesso prima della pescata, magari al pomeriggio, espongo al sole le bustine con le esche glow in modo tale che una volta che devo affrontare, alla sera, la pescata le mie esche siano già abbastanza cariche di luce, belle luminose e pronte per catturare.
Nel periodo tardo estivo, dove il caldo inizia lentamente ad attenuarsi, non c’è nulla di più rilassante e divertente di una bella battuta di pesca notturna a light rock fishing, magari in compagnia di amici.
Adesso, buono shopping su PescaFishingShop.com... e poi tutti a pesca!
Aspettiamo le vostre fotografie per i nostri social!
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